Le sue tele sono distese di sabbia, terra e neve, cancellate inesorabilmente dalla marea o dal vento, pronte a rivelarci la transitorietà e ciclicità della natura e della vita. Tutto inizia una ventina d'anni fa quando lo chef e surfista Jim Denevan, passeggiando lungo la battigia, incide con le dita la rena dorata, ricoprendola pian piano di vulcani, animali e macchine. Da allora, ossessionato dalle geometrie pure e pattern immensi, ha ornato spiagge e lande ghiacciate di tutto il mondo, in Australia, Argentina, Uruguay, Cile e Russia. In un atto di svelamento e d'amore all'impermanenzadella natura, l'artista sfida l'incedere sicuro delle onde, del vento e della pioggia, conservando la visione del tutto e la cura dei dettagli, per niente condizionato dalla caducità delle sue opere o dall'assenza di spettatori.
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