Il pattern squadrato o a spirale ricorda un serpente attorcigliato, i meandri del cervello e il cordone ombelicale. Da una torre o da una vista privilegiata è svelato l’intero disegno geometrico e come (almeno) un’uscita coincida con l’entrata. Si tratta del labirinto, parola che deriva dal greco labýrinthos e ci rimanda, naturalmente, al mito di Cnosso. Ebbene, i labirinti, fatti d’acqua, pietra, legno o vegetali, non solo persistono da secoli come
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Labirinti vegetali. D’acqua, legno e pietra
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