Come era inevitabile il PPTR Puglia appena adottato ha destato malcontenti, a volte mossi più dall’apprensione che dalla dovuta comprensione di scelte e strategie. Il Piano Paesaggistico è uno strumento di tutela del territorio e non nato per favorirne il degrado, e alla luce di questo appare chiaro l’indirizzo che in linea di massima si è voluto seguire. A cosa serve discutere un Piano che, già solo per la parte geologica è incompleto, vista le mancanze di alcuni strati informativi e dell’aggiornamento del catasto grotte rielaborato completamente grazie ai gruppi speleologici della Federazione Speleologica Pugliese? Serve solo a confondere le idee se non si tengono presenti i presupposti che hanno condotto non un singolo decisore ma un folto gruppo di attori (tecnici, amministratori, politici) ad agire per uno scopo non certo penalizzante per quella che è la tutela territoriale.
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