Nello studio dei fenomeni urbani gli architetti pongono da tempo l’accento sugli interventi all’interno dei centri storici. In Europa il confronto è quantomai delicato data la mole del nostro patrimonio e le scelte progettuali vanno dalla dissonanza prorompente col contesto ad una mimesi architettonica dell’esistente. Un esempio di intervento che tenta di equilibrare queste istanze è quello di Casa Ferreries 16 realizzato dallo studio Cubus, Taller d’Arquitectura di Barcellona
RECUPERO EDILIZIO: COME TUTELARE LE CASCINE LOMBARDE
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IL PROGETTO E LE FACCIATE
A Girona, in Spagna, gli architetti catalani dello studio Cubus hanno cercato di uscire fuori da questi paradigmi centellinando gli interventi e le trasformazioni nel progetto di riabilitazione di due case nel centro storico della piccola cittadina di Jafre.
Il progetto di Casa Ferreries 16 si sofferma sul disegno delle facciate ed in particolar modo delle aperture indagando all’interno del rapporto tra pieni e vuoti. La forma tradizionale delle finestre viene scomposta visivamente grazie all’uso del rivestimento attorno alle cornici che va a coprire la muratura dando vita ad un netto contrasto che sembra svuotare il volume murario esistente.
GLI INTERNI
All’interno questo lavoro viene svolto attraverso l’inserimento di doppie altezze che movimentano la sezione illuminando gli ambienti in maniera uniforme e collegando l’abitazione con i due differenti livelli esterni.
UN MODELLO DI INTERVENTO PER I CENTRI STORICI ITALIANI
Il progetto nel suo insieme evita l’eccessiva trasformazione architettonica giocando su un’introspezione che viene soltanto accennata nelle facciate, entrando in punta di piedi all’interno del contesto. Chissà se i funzionari delle nostre Soprintendenze potrebbero tendere la mano ad interventi di recupero simili e dare finalmente nuova vita ai nostri centri storici.