L'attento studio bioclimatico ha nel mondo pochi altri esempi al livello dei Gardens by the Bay. Il parco, di 54 ettari, è composto, oltre che da una splendida vegetazione, da tre elementi fondamentali tra loro interconnessi: le due grandi serre, i due laghi e i 18 supertrees.
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Le due serre bioclimatiche
Le due serre bioclimatiche (una che ricrea la foresta pluviale di alta quota e l'altra il clima sub-mediterraneo) funzionano anche da elementi di captazione dell'acqua piovana, la cui energia per il raffrescamento e la deumidificazione è prodotta dalla centrale a biomassa del parco; l'ombreggiamento invece è ottenuto sia con l'uso di vetri riflettenti sia con il dimensionamento della struttura portante.
I due laghi artificiali
I due laghi artificiali, oasi di biodiversità, sono anche riserva di acqua piovana per l'irrigazione che proviene dalle serre.
I supertrees
I supertrees (strutture metalliche che simbolicamente ricordano un albero) svolgono numerose funzioni: sostegno per tantissime varietà di rampicanti tropicali e bromeliacee, sostegno per le canne di esalazione della centrale a biomassa (che attraverso la cogenerazione produce anche energia elettrica per i chiller delle serre), sostegno per celle fotovoltaiche; sono infine stupendi punti di osservazione.
Simbolo della volontà della città di Singapore di percorrere la strada della sostenibilità ambientale, il Garden By The Bay è uno splendido esempio di parco che coniuga la valorizzazione della biodiversità nelle grandi città, un concreto intento didattico e una maestosa valenza paesaggistica.
Articolo di Arch. Alberto Trabucchi per Blossom zine inserto speciale Singapore