A circa 100 km a nord di Madrid – Spagna – in una zona collinare su di un prato assolato e verdeggiante sorge un piccolo rifugio per osservare in silenzio il passaggio delle stagioni e ritrovare l’armonia con i ritmi della natura. Gli architetti Josemaria de Churticehaga e Cayetana de la Quadra-Salcedo, dopo dodici anni di riflessione, sono riusciti a realizzare un edificio che si inserisce in punta di piedi nel paesaggio agreste: la casa delle quattro stagioni.
SPAGNA: IL RIFUGIO IN PIETRA CHE GUARDA IL MARE
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IL PROGETTO DELLA CASA DELLE 4 STAGIONI
Il volume, rigorosamente in legno, è un semplice parallelepipedo orientato in modo da poter contemplare il sole nascente e il tramonto. La casa si sviluppa su due livelli: il piano seminterrato è occupato da un ampio locale versatile, da una stanza e da un bagno, mentre il livello superiore è articolato in diversi ambienti. Al centro è posizionata, in un unico spazio, la zona giorno con due ampie aperture verso il paesaggio - una a Est e l’altra a Ovest. Invece, ai due estremi della planimetria di questo livello sono collocate delle piccole camere da letto e un bagno. Inoltre, due terrazze amplificano verso i prati destinati al pascolo la superficie abitativa e creano un contatto diretto con l’esterno.
Tutto è stato studiato per ottimizzare gli spazi e ridurre al massimo le altezze per diminuire l’impatto visivo della costruzione. Gli arredi sono stati appositamente disegnati per incastrarsi tra loro: armadi e scrivanie sono inseriti come in un Tetris senza rinunciare all’ergonomia. Il materiale utilizzato è sempre lo stesso: il legno naturale.
I progettisti, dopo un’attenta analisi e osservazione delle variazioni cromatiche del paesaggio, prendendo in considerazione ogni dettaglio durante l’alternarsi delle stagioni, hanno scelto sia per gli interni sia per le superfici esterne una gamma di colori che varia dal giallo brillante al paglierino. Infatti, in primavera i prati si riempiono di piccoli fiorellini gialli e in estate i cereali, pronti per essere raccolti, biondeggiano al sole. In autunno il paesaggio si riveste di color ocra, mentre in inverno, quando tutto è assopito e avvolto dal silenzio, spiccano tra le brume i licheni giallastri sulle grigie cortecce dei frassini.