Chi non si è mai posto la domanda: perché in albergo cambiano la biancheria tutte le mattine? Nella maggior parte delle abitazioni gli asciugamani, come le lenzuola hanno un ciclo di sostituzione settimanale. Eppure, quando decidiamo di soggiornare in strutture diverse da casa nostra con la formula all-inclusive, luce, acqua, riscaldamento non fanno parte del nostro pensiero quotidiano. La parsimonia non viene in vacanza con noi (“ha perso l’aereo”). Nascono così i Nearly Zero Energy Hotel, categoria di edifici progettati per ridurre i costi a fronte di misure di risparmio energetico.
ZEB: l'ufficio Traverso-Vighy a Vicenza
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ZEB: ZERO ENERGY BUILDINGS
Definiamo uno ZEB un edificio con altissime prestazioni energetiche, il cui fabbisogno molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da fonte rinnovabili. Un NeZeH è una sottocategoria del comune ZEB il quale include funzioni interne all’edificio su piani differenti, ovvero legati all’accoglienza degli ospiti, in quanto strutture ricettive. Non si parla solamente di prestazioni legate al sistema involucro-impianto, ma anche di quelle legate alle capacità del sistema di erogare servizi.
COS’è UN NZE HOTEL E COSA LO DIFFERENZIA DA UN GENERICO GREEN HOTEL?
Nel contesto di neZEH sono stati elaborati valori prestazionali limite che definiscono il fabbisogno energetico di un hotel ad energia zero. Andare verso un Nearly Zero Energy Hotel vuol dire migliorare l’efficacia energetica in parallelo ad uno studio di fattibilità economica; comporta avere quindi dei costi di gestione della struttura ridotti, a fronte di misure di intervento di risparmio energetico, apportando un miglioramento dell’immagine e nuovi target di clienti potenzialmente raggiungibili. Si vuole quindi andare verso un miglioramento del vantaggio competitivo e del posizionamento sul mercato rispondendo con congruenza alle disposizioni europee in materia di energia.
Il NeZEH è un progetto del programma IEE (Intelligent Energy Europe) della durata triennale (2013-2016) che si pone come obiettivo, in base al principio di nZEB secondo la Direttiva 2010/31/EU EPBD recast, di accelerare il processo di trasformazione del patrimonio edilizio esistente nel settore dell’ospitalità turistico-alberghiera. Le attività previste dal progetto Europeo produrranno 10-14 casi pilota in 7 paesi differenti aderenti l’iniziativa, come Croazia, Grecia, Francia, Italia, Romania, Spagna, Svezia, che consentiranno di dimostrare la sostenibilità tecnica ed economica di interventi di riqualificazione verso l’energia zero, stimolando anche altri alberghi di piccola e/o media dimensione ad intraprendere il medesimo percorso.
I VANTAGGI A LIVELLO EUROPEO
Il progetto dell’IEE porterà benefici a livello europeo in quanto accrescerà la conoscenza e la diffusione del concetto dell’edificio verso energia zero (ZEB), a livello regionale e nazionale in ogni paese partecipante, contribuendo a sensibilizzare le autorità nazionali e ad accrescere il processo di trasformazione edilizio anche nei paesi non partecipanti attualmente all’iniziativa, andando verso gli obiettivi fissati dal target 20-20-20. Il progetto ha così come obiettivo fondamentale l'aumento del tasso di rinnovo degli alberghi, avendo quest'ultimi una bassa domanda d'energia primaria, coperta da fonti rinnovabili.
QUALI SONO I RISULTATI ATTESI DAL PROGETTO NEZEH?
Un network NEZEH di livello europeo che faciliti lo scambio di informazioni tra offerta, ovvero i fornitori di soluzioni tecniche, le imprese edili, e domanda come i proprietari degli hotel.
Un E-tool che consenta agli hotel di valutare il loro stato di consumo energetico, scegliendo la soluzione tecnica più adatta, valutando il ritorno sull’investimento per raggiungere i livelli di edifici a energia zero.
10-14 progetti pilota (hotel), in 7 paesi, che beneficeranno dell’assistenza tecnica per elaborare uno studio di fattibilità per il riqualificazione energetica degli edifici e l’individuazione di finanziamenti verso nZE.
Almeno 15.000 proprietari di hotel informati sul progetto e sui suoi risultati attraverso le associazioni di hotel che hanno dimostrato il loro supporto al progetto.
Linee guida di marketing e un set di strumenti promozionali utili ad aiutare i casi pilota a comunicare efficacemente la loro impresa a clienti potenziali e a tour operators.
IL CASO DI BOUTIQUE STADTHALLE, VIENNA
Boutique Stadthalle, a Vienna, è il primo hotel di città al mondo ad energia zero. Nel suo complesso la struttura è il risultato dell’unione di un edificio novecentesco, recentemente restaurato, il quale ha mantenuto intatta la tradizionale struttura in mattoni, e da un edificio di nuova costruzione, la cosiddetta “Casa Passiva”: le pareti di quest'ultima garantiscono il controllo delle dispersioni termiche grazie ad una elevata coibentazione delle pareti esterne. Il fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento è garantito grazie ai pannelli solari in silicio monocristallino che rivestono 130 mq sulla facciata dell’interno cortile, e da una pompa di calore ad acqua che utilizza l’acqua di falda come sorgente termica. Viene riutilizzata l'acqua piovana per innaffiare le vasche in facciata che fungono da parete ventilata, le quali ospitano piccole pompe di irrigazione automatiche. Il fabbisogno di energia elettrica è soddisfatto da 93 mq di moduli fotovoltaici posti sulla copertura. Il controllo delle dispersioni per riscaldamento e per ventilazione avviene attraverso il giusto grado di coibentazione delle pareti e attraverso serramenti a taglio termico in legno con doppio vetro basso emissivo. I membri dello Staff lavorano ogni giorno proteggendo l’ambiente seguendo il motto:“risparmio energetico con tanta energia!”.